martedì 9 marzo 2010

DISASTRO A HOLLYWOOD

Regia di Barry Levinson. Con Robert De Niro, Sean Penn, John Turturro, Robin Wright Penn.
Commedia, 107 min. - USA 2008



Ben (Robert De Niro), prestigioso produttore di Hollywood, corre il rischio di vedere la sua reputazione andare in frantumi. Infatti, nel giro di una settimana, si ritrova fra le mani due "patate bollenti": da una parte deve riuscire a convincere uno zelante regista a tagliare una cruenta scena finale nella quale un cane viene freddamente ucciso, in compagnia di Sean Penn e che ha fatto sussultare il pubblico dell'anteprima; dall'altra, deve convincere nientemeno che Bruce Willis a tagliare una fluente barba, che ha fatto crescere per ragioni etiche-artistiche, ma che non mette d'accordo i finanziatori del film che deve interpretare. Ad agitare ulteriormente i suoi sonni ci si mette di mezzo pure l'adorata ex-moglie Kelly (Robin Wright Penn), che ha una relazione sentimentale con uno sconosciuto...

Barry Levinson firma questa commedia che dovrebbe rappresentare una satira, un "j'accuse" alla premiata ditta Hollywood, tanto luccicante per i comuni mortali che la vedono dall'esterno quanto moralmente bassa per gli addetti ai lavori, vittime o compartecipi, che muovono i suoi ingranaggi. Ma Levinson si dimostra poco incisivo: le due (buone) idee che dovrebbero rappresentare il nucleo centrale del film vengono mal sviluppate e se inizialmente possono far sorridere, dopo breve risultano ridondanti, già noiose. La sceneggiatura si appesantisce ulteriormente con il muffoso "condimento" della relazione tra Ben e Kelly, dove tutto sa di già visto. A fare lievitare un po' le quote ci pensa un efficiente cast: da Willis e Penn, che giocano a prendere in giro loro stessi, passando per il curioso personaggio di Turturro, fino allo zio Bob, che, anche senza bucare lo schermo, qua fa il suo compitino e, come sempre, lo fa benissimo. In definitiva, "Disastro a Hollywood" vorrebbe aprire la porta per farci scorgere ciò che accade dentro il grande circo californiano, peccato però che la luce sia fioca e si riesca a vedere veramente poco.

VOTO: 5

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