giovedì 5 maggio 2011

SOURCE CODE

(Source Code) Di Duncan Jones. Con Jake Gyllenhaal, Michelle Monaghan. USA, Francia, 2011. Fantascienza, 95 min.



L'ufficiale militare Colter Stevens si risveglia improvvisamente su un treno a Chicago, ignaro di come possa esservi giunto. Dopo pochi, confusionari attimi, il treno esplode. Stevens si risveglia ancora, stavolta in uno spazio stretto, al buio. E' qua che gli viene comunicato di essere al centro di un'operazione al fine di sventare un catastrofico attentato terroristico. Per farlo, dovrà tornare nel passato e individuare il responsabile di un attentato già verificatosi, ma avrà ogni volta solo otto minuti di tempo prima della deflagrazione.
Accingendo alla fonte della fantasia di Philip K. Dick, il film del promettente Duncan Jones conquista grazie a un intelligente mix di azione e puzzle, più un tocco di filosofia. Anche se pare scivolare in qualche stereotipo di troppo nel dar sostanza alla struttura (il solito terrorista pazzoide, la smanceria per l'eroe), ciò che conta è lo scioccante meccanismo intorno al quale le vicende ruotano. La fine dei fatidici 8 minuti è sì sempre scontata, ma ogni volta Duncan riesce a riaccendere l'attenzione innestando un indizio in più per la caccia al criminale, e facendo sempre pendere la Spada di Damocle sulle reali sorti del protagonista, infine commoventi. Il tetro ambiente dove Stevens si muove dipinge l'incertezza umana dinanzi al baratro della morte, e fa da preludio ai risvolti metafisici finali. Dove è il vero, e dove il falso? E' reale ciò che possiamo toccare? Siamo artefici o prodotto di altri universi paralleli? "Source Code" riesce a insinuare questi dubbi al momento dei titoli di coda, senza risultare prolisso.

★★★*☆☆
3,5/5

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