venerdì 10 febbraio 2012

DRIVE

(Drive) Di Nicolas Winding Refn. Con Ryan Gosling, Ron Perlman. USA 2011. Criminale, 95 min.



X, taciturno meccanico ed asso del volante, tira avanti tra lavori in officina e servizi notturni poco limpidi. Il capo sogna di condurlo alla gloria, sfruttandone le abilità di pilota. La sua monotona vita viene rotta dall'incontro con Irina, giovane mamma sposata con un galeotto ispanico. Per regalare serenità alla donna, X decide di aiutare proprio il marito, che come debito da pagare ad alcuni malviventi deve rapinare un'agenzia di pegni. Si troverà invischiato in un pericoloso affare della mafia locale.
Uno dei film più celebrati del 2011, deve il suo appeal soprattutto alla figura del protagonista, un glaciale giustiziere della notte dal passato nebuloso, e alle scene a quattro ruote mozzafiato. Al di là di ciò, poco di nuovo sotto il sole: le iniziali premesse, che fanno respirare l'aria di “Taxi Driver” e di “Punto Zero”, vengono presto tradite da una trama criminale non nuova. Favori dovuti, inghippi, bagni di sangue, rese dei conti: non siamo distanti da numerosi blockbuster d'azione. Per di più, l'etica secondo cui X si muove a tratti pare tutt'altro che credibile. E' buona invece la combinazione del montaggio con una colonna sonora dalle tinte dark, dietro alla quale si cela Angelo Badalamanti. Candidato ad essere oggetto di (probabilmente mediocre) sequel.

★★★☆☆
3/5

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