domenica 15 gennaio 2012

FITZCARRALDO

(Fitcarraldo) Di Werner Herzog. Con Klaus Kinski, Claudia Cardinale. Germania 1981. Avventura, 150 min.



La storia di Fitzcarraldo e delle sue strampalate idee per farsi ricco nel Sud America dei primi '900, tra ferrovie transandine e fabbriche di produzione di ghiaccio. Tutto ad un solo scopo, tutto per realizzare il suo sogno più grande: costruire un grande teatro dell'Opera in mezzo alla foresta amazzonica. Fitzcarraldo è talmente determinato nei suoi intenti da lanciarsi in una folle avventura col suo battello, alla ricerca di caucciù per misteriose terre verdi, popolate da sanguinari indigeni.
Herzog e Kinski tornano nella parte più buia e profonda del Sud America rincorrendo l'utopia, proprio come in “Aguirre furore di Dio”, qualche anno prima. Ma se nel capolavoro appena citato il regista tedesco partiva da fondate premesse storiche, che infine sfociavano in un incubo, in “Fitzcarraldo” il piglio è più fantasioso, spensierato. E' come se Herzog avesse voluto tornare sui propri passi per rielaborare il vecchio film in modo da far, stavolta, sorridere. Vi riesce perché il personaggio principale, spettacolarmente interpretato dall'istrione Klaus Kinski, è al centro di una centrifuga di esilaranti trovate. Ma non si tratta meramente di umorismo fine a sé stesso. Tutto è teso al delucidare quanto i sogni possano portare lontano, seppur irrealizzabili, e quanto essi possano amalgamare uomini apparentemente tanto distanti. Ancor meglio, forse, si tratta di una genuina dichiarazione d'amore alla musica e alla natura, i quali litigano per contendersi la palma di reale protagonista del film.

★★★★☆
4/5

Nessun commento: