mercoledì 9 febbraio 2011

K-PAX - Da un altro mondo

Di Iain Softley. Con Kevin Spacey, Jeff Bridges. USA 2001. Fantastico, 120 min.



Un misterioso uomo che asserisce di provenire da un lontano pianeta, il cui nome è K-PAX, viene fermato dalla polizia di New York e trasferito forzatamente in un ospedale psichiatrico. Il dottor Mark Powell si prende cura del nuovo paziente, ma la sua convinzione di avere a che fare con un malato mentale si fa, giorno dopo giorno, meno ferma.
Idea brillante, qualche situazione e battuta che non potrà far trattenere il sorriso, due attori protagonisti ben rodati. Che però non bastano, per far funzionare "K-PAX". Le macchiette dell'istituto psichiatrico sanno troppo di muffa: perchè l'elaborazione delle loro personalità si ferma così in superficie? Stessa puzza che, infondo, si sente sul tema dell'incolore matrimonio del dottor Powell. Pure l'ambivalenza Prot/Porter pare scricchiolante: così come raccontata, non offre particolari spunti di riflessione, tesi a scardinare chissà quale ermetico mistero (sempre che, non sia lo stesso spettatore a autoprodursi enigmi sulla traccia...). L'apprezzare l'interpretazione di Kevin Spacey, un po' scimmia curiosa, un po' tenero micio, è in realtà l'unico vero motivo che può portare a prendere visione del film.

★★*☆☆☆
2,5/5

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