mercoledì 6 febbraio 2013

7 PSICOPATICI

(7 Psychopaths) Di Martin McDonagh. Con Colin Farrell, Sam Rockwell, Woody Harrelson, Christopher Walken. USA 2012. Grottesco, 105 min.

Marty è uno sceneggiatore irlandese alcolizzato che vive un momento di blocco creativo. Suo malgrado, rimane coinvolto in un losco giro di rapimenti canini (!) messi in atto dal fidato amico Billy, e dal misterioso Hans, la cui moglie è ricoverata per un tumore. Billy crede che da queste rocambolesche vicende, Marty riuscirà a trovare ispirazione per il suo pezzo. Peccato che l'ultimo cane rapito sia di proprietà di un mafioso locale, e che intenda riprendersi con metodi poco ortodossi il cucciolo, e far pagare a caro prezzo la bravata alla combriccola.
McDonagh aveva felicemente impressionato già con "Bruges" qualche anno addietro, con una miscela di noir, sangue facile e umorismo spietato che tanto ricordava i Coen. Ripropone la formula in questo "7 Psicopatici", seppur con meno classe rispetto al precedessore. Di fatti, vorrebbe essere una originale parodia del film americano criminale/azione, ma finisce con l'essere una ennesima parodia del film americano criminale/azione. I personaggi soffrono delle forzature di sceneggiatura e della comicità a tutti i costi (notevoli almeno una manciata di battute di Billy, comunque). Svetta, senz'altro, il ruolo metafisico, paradossale, di Walken, vero punto d'interesse del film, sia per significato intrinseco che per interpretazione. Spruzzando sangue dove meno te l'aspetti, ha provato a fare il suo "Grande Lebowski", McDonagh. Non ci si è andato molto vicino, ma il tessuto ci sarebbe stato. Vediamo al prossimo giro di boa....
PS: C'è anche una piccola parte per Tom Waits.

★★*☆☆☆
2,5/5



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