venerdì 8 giugno 2012

DUNE

(Dune) Di David Lynch. Con Kyle MacLachlan, Sean Young, Sting. USA 1984. Fantascienza, 132 min.

Il pianeta Dune è ricco di una materia chiamata "spezia" capace di donare poteri straordinari a chi la detiene. La "spezia" è una necessità per il popolo degli Harkonnen, che vogliono dominare l'universo. Ad opporsi al loro piano di sfruttamento ci pensa la casata degli Atreides del pianeta Caladan. Il rampollo della famiglia, Paul, è il messia destinato a guidare verso la salvezza il popolo di Dune, i Fremen.
Possibilmente il peggior film di David Lynch. C'è troppe storie da raccontare, troppi concetti da spiegare, troppi personaggi da introdurre strizzati in queste due ore e 10 minuti, col risultato che la vicenda può essere quantomeno chiara solo a chi effettivamente ha avuto occasione di leggere il romanzo. Vicenda, tra l'altro, non straordinamente originale. Nel trambusto generale, emergono alcune figure stuzzicanti, tipicamente lynchiane (il barone, in primis), e alcune trovate tecnologiche fantasiose. Il tutto si svolge in una costante, sottile aria da sogno. Il protagonista sarebbe stato interpretato meglio da Sylvester Stallone. Una saga in due o tre episodi avrebbe fatto decollare il progetto, così rimane piuttosto un videogame senza controller. Una parte pure per Sting.

★★*☆☆☆
2,5/5

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