venerdì 1 giugno 2012

I CANCELLI DEL CIELO

(Heaven's gate) Di Michael Cimino. Con Christopher Walken, Isabelle Huppert, Kris Kristofferson, Jeff Bridges. USA 1980. Drammatico, 211 min.

Alla fine del XIX secolo, in una contea degli Stati Uniti i potenti allevatori di bestiame dichiarano guerra ad una modesta comunità di contadini, immigrati dell'Est Europa, accusati di anarchia e rapina. Lo sceriffo Averill, dapprima riluttante, decide di aiutare la propria gente nell'impossibile impresa di sconfiggere il nemico a stelle e striscie. A spingerlo è l'affetto che prova per una prostituta, anch'ella di origini europee, che contende all'amico,traditore, Nate Champion.
Globalmente riconosciuto come il più grande fiasco della storia del cinema, "I cancelli del cielo" è figlio delle bizze di un regista certo talentuoso, ma che come Icaro volle volare troppo in alto. Lo sforzo (per lo più economico, della povera United Artists, in seguito fallita) nella sceneggiatura, nelle scenografie, nella mirabolante fotografia, si perde nel traboccante lago di minuti dell'opera. Dall'andatura terribilmente lenta, e dalla comprensione minata dai colloqui in lingua iper-originale, Cimino pare abbia girato un kolossal per il semplice gusto di riguardarselo in casa, da solo , maledicendo il mondo esterno. Nella seconda fase prende un po' quota, con l'arrivo dell'azione e della cruda drammaticità, ma la battaglia conclusiva è quantomai confusionaria. Cimino riuscì pure a rovinare la carriera al buon Kristofferson. Comunque un'esperienza da provare, se non altro perchè è un piacere per gli occhi. E per i più temerari, c'è la versione originale: più di 5 ore.

★★★☆☆
3/5

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