martedì 19 giugno 2012

EYES WIDE SHUT

(Eyes wide shut) Di Stanley Kubrick. Con Nicole Kidman, Tom Cruise. Gran Bretagna 1999. Drammatico, 150 min.

William e Alice sono una coppia perfetta, sposati e con figlia. Una sera, invitati ad una festa, si lasciano rispettivamente andare ad un gioco di seduzione intrapreso da sconosciuti. Alice però si ingelosisce. A fine serata confessa al marito, un tipo pienamente sicuro di sé, che qualche tempo prima aveva provato una forte attrazione per un ufficiale, col quale aveva scambiato solamente qualche sguardo. Le convinzioni di William riguardo Alice sprofondano, come del resto la fiducia nel loro legame sessuale. Tutti dubbi che lo condurranno nientemeno che ad una villa dove una setta pratica rituali orgiastici.
L'ultima fatica di Kubrick prima della morte rimarrà ricordata come il suo rompicapo cinematografico per eccellenza. Un labirinto all'interno della psiche umana, una sbirciatina nel mondo oscuro della sessualità sottocutanea, non sempre facile da decifrare (e digerire, motivo per il quale, quando uscì, a molti fece storcere il naso). Più spaccato sociale nella prima parte, più noir nella seconda, "Eyes wide shut" fa del mistero che sprigiona man mano che il tempo scorre la sua forza trainante. Immagini forti, talvolta vagamente da film del terrore, e l'accompagnamento musicale ipnotizzante suggellano il Gran Guignol delle passioni forti. Dietro famigliole che celebrano il breakfast insieme e feste d'alto bordo, la perversione è un lungo serpente che si muove mimetico nella vita quotidiana, senza risparmiare alcuno. Un lungo serpente il cui morso può risultare fatale: solo i legami più solidi, distinti dal sentimento più genuino, potranno resistergli. Eccellente la Kidman, decente Cruise.

★★★★*☆
4,5/5

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