martedì 1 marzo 2011

I GIORNI DEL CIELO

Di Terrence Malick. Con Brooke Adams, Richard Gere, Sam Shepard. USA 1978. Drammatico, 93 min.



Stati Uniti, inizi XX secolo. Bill, assieme alla sua ragazza Abby e alla sorellina Linda, girovagano da uno Stato dell'Unione all'altro, in cerca di lavori di fortuna. Giungono in un ranch texano, dove cominciano a darsi da fare assieme a centinaia di altri braccianti. Chuck, il proprietario, gravemente malato, viene colpito dalla bellezza di Abby, e se ne innamora. Bill spinge allora la propria amata ad un matrimonio dai fini esclusivamente economici. Ma la situazione gli sfuggirà di mano, e gli sviluppi saranno tragici.
Seconda opera del decisamente poco prolifico, ma geniale, Terrence Malick (4 film in 30 anni). Partendo da un incipit che sgorga spensieratezza e speranza, che sa tanto di ragazzotti alla ricerca della "promise land", la storia si incrina su una fosca, maestosa tragedia da Vecchio Testamento, incardinata su una storia d'amore che non annoia, e vibra perturbata. Non sono le spoglie interpretazioni a dare il persistente senso di catastrofe imminente, quanto la regia di Malick, che gioca con le ombre e le calde sfumature, e che si avvale di una superba fotografia (da Oscar) e delle musiche di Morricone. La narrazione affidata alla piccola Abby, ingenua ma allo stesso efferata, aggiunge pure un tocco di poesia, di filosofia.
Il dramma infine si compie, scagliato quasi da una mano divina. Abby, macchiata di sangue, perde la purezza che la contraddistingueva, rinnega la vecchia vita, e parte per l'ultimo viaggio, comodamente in treno, probabilmente verso un futuro tranquillo, un marito, dei figli. Linda è testimone, ma innocente: riprende il suo solito vagabondare con una nuova compagna, al lato dei binari ferroviari. Dei binari che sembrano non finire mai.

★★★★*☆
4,5/5

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissima recensione

Tronco ha detto...

Grazie.
Si', questa è venuta bene.