giovedì 3 marzo 2011

LEON

Di Luc Besson. Con Gary Oldman, Jean Reno, Natalie Portman. Francia 1994. Drammatico, 120 min.



Malvivente da quattro soldi viene fatto fuori, assieme a tutta la famiglia, da un pugno di poliziotti corrotti dell'antidroga. Scampa alla carneficina solo la dodicenne Mathilda, che trova rifugio dal vicino di casa, uno spietato sicario italiano di nome Léon. Desiderosa di vendetta, la piccola Mathilda gli chiede di insegnarle gli sporchi ferri del mestiere del killer. Léon, inizialmente riluttante, cede e comincia ad affezionarsi alla ragazzina.
Poco aggiungendo alle tematiche di base dei gangster movies, Besson si è servito del cliché del killer macina-cadaveri per fare un film su una storia d'amore impossibile, tra la (petite) belle e la bête. Ma qua, è la bella che diviene bestia, e la bestia, a sua insaputa, a divenire bella. Lodevoli alcune sequenze, dal sapore di film d'autore; peccato per le scene d'azione, troppo "pompate", stucchevoli, nell'orientarsi col punto cardinale di "Léon". Lo psicopatico Stansfield (Frank di "Velluto Blu" docet?) ha carica ed è con eccellenza interpretato da Oldman: perchè rimane parzialmente ai margini? A ben vedere, il merito maggiore del lavoro di Besson, è l'aver ritagliato un piccolo spazio, nella storia del cinema, a Mathilda di Natalie Portman, senza nemmeno sforzarsi a scavare chissà quali tracciati psicologici, ma sfruttando gli incantevoli occhioni di una bambina che sa che la vita è dura sia quando si è piccoli, sia quando si è grandi.

★★★*☆☆
3,5/5

2 commenti:

Anonimo ha detto...

chi è nicole portman?
comunque è petite

Tronco ha detto...

Grazie per le correzioni