giovedì 10 maggio 2012

BULLET IN THE HEAD

(Die xue jie tou) Di John Woo. Con Tony Leung. Hong Kong 1990. Drammatico, 120 min.

Tre amici abbandonano Hong Kong in cerca di fortuna, o più semplicemente di avventura, e approdano in un Vietnam in piena guerra, con lo scopo di vendere alcuni prodotti al mercato nero. La missione va immediatamente a picco, ma i ragazzi non demordono. La loro sete di denaro li fa scivolare nelle mani dei Viet Cong, dove il loro sadalizio finisce compromesso.
Tutto pare mescolato in un frullatore: si passa da matrimoni a regolamenti di conti, da rivolte di piazza a missioni di contrabbando, da bordelli pieni di puttane a campi di prigionia, da abbracci fraterni e pistolettate in testa. Non a caso, John Woo dovette ridurre di un'ora la durata della sua fatica. Ancor più assurdo il fatto che tre ragazzini di Hong Kong diventino esperti killer appena annusino l'aria del Vietnam. Eppure sarebbe un errore stroncarlo del tutto. Perché Woo è senza peli sulla lingua, e fa del crudo lo specchio per lo schifo che sta a giro per il mondo. Come ne "Il cacciatore", la guerra del Vietnam è un uragano che sconvolge relazioni interpersonali, prima strette, ora molli. Nel mare monstrum di drammi, l'apice è probabilmente il serrato scontro finale. Chissà, in versione integrale sarebbe stato qualcosa di memorabile.

★★★☆☆
3/5

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