mercoledì 23 maggio 2012

PREDATOR

(Predator) Di John McTiernan. Con Arnold Schwarzenegger, Carl Weathers. USA 1987. Azione, 107 min.

Un pugno di commandos, a cui capo vi è il corpulento maggiore Dutch, viene spedito in America Centrale per prestare soccorso all'equipaggio di un elicottero in panne in zona "calda". Ben presto Dutch si rende conto di essere stato ingannato: la sua non è una missione di soccorso, ma una vera e propria operazione militare architettata dalla CIA. Peggio ancora, un misterioso guerriero invisibile pare stia pedinando la compagnia con intenzioni non esattamente benevoli.
Capostipite di una successiva serie di spin-off, la fama di "Predator" è dovuta a tensione e fattore sorpresa. L'essenziale trama di film di guerra, pregna di smaciullamenti collettivi buoni con il pop corn, viene genialmente sovvertita dall'entrata in scena di un'entità irrazionale che sconvolge ogni banalità. La durata della pellicola allora comincia a scivolare via, quasi pattinasse sul sudore, sulle lacrime dei protagonisti. Ambientazione, che risulta una minaccia a priori (e qua forse, uno dei motivi del fallimento del sequel), ed effetti speciali, semplici ma sempreverdi a 25 anni di distanza, giocano un ruolo importante. E' vero, non c'è nessun messaggio etico nascosto tra le righe, come cercano di fare i film di fantascienza oggi, ma chi riesce a pensare a tanto col fiato del Predator sul collo? Uno Schwarzy al top della forma fisica fa quel che deve fare, senza meritare Award ma nemmeno sfigurare.

★★★★☆
4/5

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