martedì 8 novembre 2011

SPIDER

(Spider) Di David Cronenberg. Con Miranda Richardson, Ralph Fiennes. USA 2002. Thriller, 98 min.



Dennis Cleg, un uomo affetto da una grave forma di schizofrenia, giunge in una struttura di reinserimento sociale per persone disturbate. Il centro si trova nello stesso quartiere dove egli è cresciuto e dove si è consumato il dramma della propria vita. In un susseguirsi di flashback, Dennis rivive quei drammatici giorni, contraddistinti da un morboso affetto provato per la madre e dalla diffidenza rispetto l'insensibile padre.
Cronenberg mette da parte i propri surreali incubi dai rintocchi horror-fantascientifici, spostando lo sguardo con "Spider" verso tematiche sì lugubri ma più ancorate alla realtà. Il mostro stavolta non è nè una mosca gigante nè un qualche superman dai poteri paranormali, ma la società del quotidiano che tiranneggia psicologicamente sul più debole, anzichè essergli di aiuto. La rappresentazione della malattia è molto semplice, spesso monocorde. Il background familiare del protagonista denota punti d'incertezza: che cosa si è rotto tra i suoi genitori di preciso? Cronenberg piace di più quando materializza i fantasmi della vita di Clegg per spargere le carte sul tavolo nel thrilling finale. Poteva essere il suo capolavoro, rimarrà un film svolto con mestiere. Tra gli attori spicca Miranda Richardson in un interessante doppio ruolo (meglio quando interpreta la madre del fanciullo).

★★★*☆☆
3,5/5

Nessun commento: