giovedì 10 maggio 2012

WARRIOR

(Warrior) Di Gavin O’Connor. Con Joel Edgerton, Tom Hardy, Nick Nolte. USA 2011. Drammatico, 131 min.

Tommy e Brendan, fratelli, non si vedono da anni. La loro famiglia si è disgregata a causa del temperamento irascibile del padre alcolizzato, un tempo abile preparatore nel mondo degli sport di combattimento. A distanza di anni, le loro strade tornano ad incrociarsi nel più cruento dei modi: entrambi cercano riscatto, Brendan dal lato economico, Tommy dai fantasmi che ha in testa, in un torneo di arti marziali miste, cui vi partecipano i gotha mondiali della disciplina.
I film sulla boxe, o su altre discipline ad essa affiancabili, proprio non riescono a scindere il binomio violenza sul ring-disagio sociale. Fondamentalmente, giusto così che sia. O'Connor, in questo suo "Rocky" in salsa lotta libera, è bravo a scovare tra drammi umani vecchi come l'uomo (l'alcolismo) e nuove tragedie (la crisi economica, la guerra in Iraq). Questa base fa da preludio a sessioni di training, dimostrazioni muscolari, scontri sanguinosi tra le corde (diretti con eccellenti inquadrature) che per alcuni non costituiranno una gran novità dopo cento anno di cinema, ma è inoltre il punto di partenza, cosa ben più importante, del toccante, complesso rapporto triangolare padre-figlio maggiore-figlio minore. Se il lieto fine è quasi un obbligo, O'Connor lascia qualche ombra che impone l'angolo buio al personaggio intepretato dal bravo Nolte: in un mondo non rose e fiori, dove fratello incrocia la spada con fratello, non è ammessa una second chance per chi si è macchiato di abietti crimini in passato. Nemmeno chiedendo pietà in ginocchio.

★★★★☆
4/5

2 commenti:

carlito brigante ha detto...

Diciamo che mi fai venire voglia di vederlo...

Anonimo ha detto...

è vero, Nolte interpreta perfettamente quella parte